Goliardia è cultura e intelligenza.
È amore per la libertà e coscienza della propria responsabilità di fronte alla scuola d'oggi e alla professione di domani.
È culto dello spirito che genera un particolare modo di intendere la vita, alla luce di un'assoluta libertà di critica, senza pregiudizi di fronte a uomini o istituti.
È infine espressione delle antichissime tradizioni che portarono nel mondo il nome delle nostre libere università di scholari.

lunedì 31 gennaio 2011

La Croce Longobarda contro i tagli


17 Novembre 2010
La Croce Longobarda protesta contro i tagli!!!
La riforma Gelmini come ben sappiamo è atta a tagliare i fondi all’istruzione, in accordo con la finanziaria Tremonti, alle Università in particolare per evitare i casi di “baronaggio”, colpendo così anche chi barone non è. Come se non bastasse sono stati aumentati i fondi per le scuole così dette “paritarie”, mi chiedo dove stia la parità visto che se non hai gli sghei devi venderti un rene per poterle frequentare.
Ma di questo si è ben discusso su giornali e altri blog, noi siamo qui per rendere nota la partecipazione dello MGOLC alle proteste tenutesi nel freddo novembre.
Decisi ad appoggiare le proteste studentesche e ad appoggiarlo alle belle studentesse, un gruppo sparuto di goliardi della Croce si è recato nella sede della Statale in Festa del Perdono.
Il gruppo, composto dagli immancabili Homericus, Lager e Norimberga e dalla Altissima Teodolinda, è munito di mutande da uomo un po’ frufrù, forbici giganti in cartone (con punta arrotondata ovviamente), un cartellone di protesta, un cervello in fuga e una macchina fotografica per riprendere i momenti salienti della manifestazione parallela.
Il Gran Catepano farà la sua comparsa solo più tardi, illuminandoci, d'immenso, semplicemente con la sua presenza.

Armati di buona volontà iniziamo a fermare gli studenti e a far foto con loro a testimonianza del fatto che “anche noi abbiamo protestato!”.
NB: si fermavano solo le studentesse gnocche e gli studenti ci prestavano attenzione solo nel caso in cui a fermarli fossero Norimberga o Teodolinda.
I goliardi sono prima di tutto studenti universitari, gli studenti universitari per eccellenza, non protestare, non partecipare sarebbe stato come ripudiare ciò che siamo e che condividiamo.

Come goliardi ci siamo sentiti in obbligo di prendere le difese della cultura a delle Nostre Università, della ricerca. Lo abbiamo fatto con la speranza di aver fatto sorridere, così come Pirandello predicava, affinchè qualcun'altro potesse rifletterci su. Perchè Goliardia è saper prendere coscienza della resposabilità dovuta alla scuola di oggi, e al futuro di domani.